Astronomo e matematico tedesco. Studiò astronomia con K.F. Gauss e, nel
1814, conseguì la laurea presso l'università di Lipsia. Nel 1816
divenne professore di Astronomia e osservatore della specola di Lipsia. È
considerato uno dei fondatori della geometria proiettiva: introdusse la nozione
di coordinate omogenee nello spazio e nel piano e il concetto di corrispondenza
proiettiva, che applicò alla teoria delle coniche. Dimostrò
l'esistenza di tetraedri reciprocamente inscritti e circoscritti, facendoli
derivare dalla proprietà della corrispondenza (polarità nulla). Si
occupò anche della rappresentazione geometrica dei numeri complessi,
della teoria dei complessi di rette, di topologia, meccanica celeste e statica.
Fra le sue opere principali ricordiamo:
Il calcolo dei baricentri (1827)
e
Manuale di statica (1837) (Schulpforta, Sassonia 1790 - Lipsia 1868).
║
Nastro di M.: superficie non orientabile. Ha interessanti
proprietà topologiche: è unilatero (è possibile percorrere,
con traiettorie continue, ambedue le facce senza uscire dalla superficie
medesima); se si taglia il nastro lungo la linea mediana non si ottengono due
anelli, ma uno solo, se invece lo si taglia lungo una linea che sia equidistante
dal bordo del nastro si ottengono due anelli, di cui uno è un nastro di
M., mentre il secondo è un normale anello a due facce. Se ne
può costruire un modello prendendo un listello di carta, e saldandone gli
estremi dopo aver fatto fare mezzo giro a uno di essi.